Ad Blocker e limitazioni proposte da Google
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Visto che questo argomento sta agitando molti utenti e il Team ha postato questo articolo https://vivaldi.com/it/blog/chromium-ad-blockers-choice/
ho pensato di tradurlo in modo tale che anche gli utenti che hanno difficoltà con l'inglese sappiano cosa sta accadendo e come Vivaldi Technologies intenda affrontare questo problema.
Faccio una piccola premessa, sia qui sia in altri posti, ho letto di utenti disperati, pronti a lasciare qualsiasi browser basato su Chromium, quindi anche Vivaldi, per passare a Firefox che, a quanto pare, non intende limitare le funzionalità delle estensioni per il blocco della pubblicità. Certo la situazione non è delle più rosee ma neanche così disperata.
Come potete leggere nel seguente articolo, se le cose andassero male, il Team di Vivaldi sta valutando diverse soluzioni e, in alternativa, si può sempre valutare una soluzione esterna al browser, che non fa rimpiangere le estensioni.
Vi lascio all'articolo.Blocco pubblicità si o no - la vostra scelta conta
Recentemente, Google ha annunciato una modifica al sistema delle estensioni di Chromium che disabilita l'API che permette di bloccare gli annunci. Ecco cosa ne pensiamo.L'eliminazione graduale dell'API webRequest romperebbe la tecnologia su cui funzionano molte applicazioni per il blocco degli annunci pubblicitari come Adblock Plus, uBlock Origin e Ghostery. Un'API alternativa è in fase di sviluppo, ma per ora non sostituirà completamente l'API webRequest.
Anche le estensioni del browser per i prodotti antivirus, il controllo parentale (filtro famiglia) e molti servizi di miglioramento della privacy ne risentirebbero.
Sorpresa, sorpresa, la risposta è stata forte e chiara! Molti di voi - utenti e sviluppatori di estensioni - hanno criticato Google per aver limitato la possibilità degli utenti di navigare sul web senza pubblicità.
Il contraccolpo è stato così grave che Google è tornata sull'argomento la scorsa settimana annunciando che manterrà il codice ma sarà disponibile solo per gli utenti aziendali.
Blocco pubblicità come scelta
Questa decisione di Google va al cuore di come usiamo il web oggi. Da un lato, c'è Google che ci segue, ci offre annunci e monetizza su di noi (per adattarsi al loro modello di business). Dall'altro - gli utenti che vogliono allontanarsi dall'invadenza, dalla profilazione e dai tempi eccessivi di caricamento che gli annunci possono causare.Il blocco degli annunci è una questione complessa. Internet si basa su contenuti gratuiti, e si perde un po' di questo se si tolgono gli annunci. È per questa ragione che non forniamo un blocco pubblicità incorporato in Vivaldi.
Ma Vivaldi vuole anche darvi la possibilità di scegliere. Vogliamo che voi navighiate nel web nel modo in cui volete. Sappiamo che a molti di voi non piace avere a che fare con gli annunci e abbiamo felicemente delegato questa funzionalità ad alcune estensioni molto valide.
Andando avanti
Poiché Vivaldi è basato sul codice Chromium, il modo in cui affrontiamo il cambiamento delle API dipende da come Google implementa la restrizione. Una nuova versione del codice Chromium è fornita ogni sei settimane, e deve essere integrata con il codice di Vivaldi.Una volta introdotta la modifica in Chromium, credetemi quando dico che ci sono molti, molti scenari possibili.
Il ripristino delle API potrebbe essere uno di questi. Abbiamo già ripristinato la funzionalità in passato.
Se l'API sarà rimossa completamente e non sarà implementata alcuna alternativa decente, potremmo cercare di creare uno Store limitato di estensioni.
Per il momento, l'implementazione di Google non è definitiva e probabilmente cambierà. È anche possibile che l'API alternativa coprirà i casi d'uso dell'API webRequest.
La buona notizia è che, indipendentemente dalle restrizioni aggiunte da Google, alla fine possiamo eliminarle. La nostra missione sarà sempre quella di assicurarci che abbiate una scelta.
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Per ora non mi pongo il problema, dato che V3 è ancora in bozza.
Nel peggiore degli scenari, passerò un adblocker che agisce a livello di sistema e non di browser, tipo adguard (mi documenterò meglio in seguito). Vorrei evitare bloccaggi "invasivi" a livello di host/DNS.
La cosa è comunque un po' paradossale, dato che mi "obbligherà" ad aumentare il numero degli elementi bloccati.
Nel migliore degli scenari, userò un adblocker/scriptblocker adattato alle nuove API, possibilmente senza "politica di pubblicità accettabili" (vorrei sceglierle io, quelle, come sempre).
Si vedrà. -
Si è ancora presto, però per curiosità sto provando AdGuard da quasi una settimana, domani è l'ultimo giorno di prova e devo dire che funziona bene, quindi in caso le cose vadano male l'alternativa c'è e probabilmente spunteranno molti altri programmi simili.
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ScriptJäger non si può fare funzionare con la nuova API. Con la nuova API non si può bloccare con un'euristica, cioè non si può bloccare basato su regole dinamiche.
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@An_dz Tra le ipotesi c'è anche quella di mantenere la vecchia API, forse la scelta più semplice e veloce per Vivaldi, bisogna però vedere che cosa faranno poi gli sviluppatori di estensioni.
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@Folgore101 Vero, in effetti niente è ancora chiaro. Il documento stabilisce che "la nuova API verrà usata ma qualche funzione della vecchia può essere mantenuta", ora però pare che la vecchia API rimarrà solo per le "imprese" sperando che ciò non implichi un pagamento, visto che farebbe difatti scomparire quasi tutti gli scriptblocker.
Comunque attendo con fiducia gli sviluppatori "indipendenti" di chromium, che potrebbero magari unirsi per fare un API alternativa ma aperta - diversamente da quello che fa Brave con il suo adblocker completo, che onestamente non mi fa impazzire, o quello di Opera che blocca quello che gli pare a lui.
Si vedrà
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onestamente a me dispiace per sta storia, ho usato opera per una vita fino al 15 poi non ho retto il cambio e sono tornato ad internet explorer (che nel frattempo non era più il cesso che tutti descrivevano), sono tornato a vivaldi con la 0.7 e sono rimasto nonostante chromium, che comunque fa il suo lavoro ma onestamente quando sento ste notizie mi vien voglia di passare ad un browser che non usi chromium perché sono stufo di google che fa sempre quello che vuole. Poi le mie sono solo parole ma spero vivamente che scelgano la via dello store alternativo
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@luca247 Sempre che gli sviluppatori possano usare la vecchia API gratis, sennò temo che il bloccaggio a livello di sistema o una reimplementazione stile Brave o Opera (spero migliore) sono le due uniche soluzioni che vedo. Ovviamente ben venga lo store, dato che un po' di estensioni "costruite su Vivaldi" le abbiamo già.
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Il web che usiamo giornalmente gratis è così solo grazie alla pubblicità.
Bloccandola di fatto limitate la gratuità dei servizi che usate.
Google, che di quella pubblicità ci campa e con essa offre una marea di servizi più o meno utili cerca solo di difendere i propri interessi, che poi sono anche quelli degli utenti che sennò dovrebbero pagare Gmail, Gdocumenti, GChrome e tutte le altre cosucce che normalmente non paga, e lo stesso varrebbe anche per altri servizi analoghi di altre aziende.Vuoi bloccare la pubblicità? NON usare i servizi che hanno pubblicità e PAGA.
P.S.: Non a caso Opera in origine aveva un banner pubblicitario integrato e chi non lo voleva doveva pagare... Vogliamo tornare indietro a quel tempo?
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@igorditerni Il tuo ragionamento non fa una grinza se si comportassero correttamente, ma il problema è sempre il solito, sono ingordi, potevano cercare di regolamentare il tutto evitando che ci fossero in giro siti con schifezze assurde, vera causa del dover utilizzare gli Ad-Blocker.
Personalmente quando visito un sito e mi appare un pop-up che mi chiede gentilmente di provare a usufruire del sito senza utilizzare uBlock lo faccio, se gli annunci non sono fastidiosi continuo a navigare tenendolo disabilitato, ma se iniziano a partire video, ad aprirsi decine di schede di siti su cui sei stato reindirizzato e l'antivirus inizia a darti mille allerte a quel punto usare un Ad-Blocker diventa legittima difesa.@igorditerni said in Ad Blocker e limitazioni proposte da Google:
Vuoi bloccare la pubblicità? NON usare i servizi che hanno pubblicità e PAGA.
Personalmente come detto sopra non voglio bloccare la pubblicità a prescindere, e se ritengo il contenuto interessante e il prezzo ragionevole non ci vedo niente di male nel pagare.
@igorditerni said in Ad Blocker e limitazioni proposte da Google:
P.S.: Non a caso Opera in origine aveva un banner pubblicitario integrato e chi non lo voleva doveva pagare... Vogliamo tornare indietro a quel tempo?
Se tutti utilizzassero un sistema così poco invasivo come quello del vecchio Opera credo che si potrebbe navigare con più tranquillità.
Ovviamente son tutti pareri personali.
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Il ragionamento di igor è anche il motivo per cui non uso google ma qwant, non uso gmail ma ho sempre usato msn ed ora sto iniziando ad usare la mail di vivaldi, non uso google office ma libreoffice, non uso android ma sailfish che è un sistema operativo opensource per metà e programmato da gente alla quale sta a cuore l'utente, ultimamente anzi, tendo ad evitare come la peste tutto quello che è google (ed in minima parte anche ms). Onestamente la pubblicità di oggi non è più tollerabile (salvo rarissimi casi) e quindi come ha detto folgore, l'adblocker è seriamente legittima difesa. Poi per come la vedo io, a me interessa poco se campano di pubblicità, già contribuisco attivamente a parecchi progetti e mi basta il pensiero di sapere che c'è un web migliore anche grazie a me
E ricordatevi, che google fa quello che le pare anche (ma non solo) perché siamo noi che glielo abbiamo permesso
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@luca247 said in Ad Blocker e limitazioni proposte da Google:
mi vien voglia di passare ad un browser che non usi chromium perché sono stufo di google che fa sempre quello che vuole
E sono d'accordo.
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il problema è che ogni volta che apro firefox mi ricordo che non è vivaldi e lo chiudo xD
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Forse lato Android qualche cosa potrebbe muoversi, Huawei dopo il ban sembra che oltre all'OS proprietario stia valutando anche Aurora, un fork russo di Sailfish, questa sarebbe una bella novità e potrebbe rimescolare un po' la carte in tavola. Speriamo che ci sia un fondo di verità.
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la verità c'è, sembra stiano davvero testando aurora os (che più che fork è un rebranding perché i russi volevano dare un identità loro a sailfish), il punto è se lo utilizzeranno o meno e onestamente io credo di no. Mi dispiace essere pessimista ma credo che per come gira il mondo huawei farà di tutto per tenersi android. Comunque se davvero passerà ad aurora o al suo vociferato sistema potremo finalmente sperare di vedere la fine di questo semi duopolio inutile...
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Si credo pure io che Huawei rimarrà su una base Android, il passaggio ad Aurora sarebbe però la cosa migliore per gli utenti.
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@Folgore101 Se non ha il layer di compatibilità android come sailfish la vedo dura. Farebbe la fine di Windows Phone. Comunque ben vengano nuovi contendenti. Android non è quella scheggia di sistema operativo - se non ci smanetti sopra, cosa che sta diventando fin troppo rognosa e un operazione sempre più di nicchia, su molti terminali.
Sicuramente Huawei troverà un accordo con gugol. -
@Hadden89 Adottare un SO che non possa utilizzare le app Android sarebbe un suicidio.
Infatti Android non è certo questo capolavoro e sicuramente nel momento in cui si ritrova un po' di concorrenza Google sarà comunque costretta a migliorarlo.
Secondo me anche se trovano un accordo Huawei andrà avanti per la sua strada, ormai ha capito che non è possibile dipendere da come si svegliano in America e sembrerebbe che anche Oppo e Xiaomi siano intenzionati a seguirla. Adesso ci vorrebbe una cosa simile anche per i browser, oppure far diventare Chromium completamente "libero". -
windows phone stava conquistando la sua fetta con windows phone 8, un sistema stabilissimo, velocissimo, e che ci crediate o no, che aveva le app, poi hanno deciso di mandare tutto a belledonne con windows phone 10 che era tutto il contrario, non per niente è soprannominato l'android della microsoft. Per tutto il resto del discorso, il problema è che le persone dipendono troppo dalle app e nessuna è disposta a farne a meno. Sailfish ha avuto parecchi screzi con whatsapp (per esempio) e ciò ha dato modo a molti di noi di provare un'alternativa migliore (telegram in questo caso), un utente medio invece avrebbe cambiato sailfish per android, ma è davvero questo quello che vogliamo?essere completamente dipendenti da app e servizi?
A questo punto per completare il mio discorsone filosofico vi cito le parole di Jon von Techzner (o come si scrive) quando disse "che oramai ci facciamo andare bene cose che anni fa avremmo bollato come virus"perdonate il papiro ma l'opensource mi sta rovinando xD
edit: a questo punto sorge la domanda, sono più fissato io che cerco di evitare i servizi poco etici, o sono più fissati gli altri che non riescono a farne a meno? xD
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@luca247 Per le app credo che sia più complesso, un po' come meglio Windows, Linux o Mac? Nel momento in cui ho la necessità di dover utilizzare determinati programmi uso il SO che mi da questa possibilità.
Io uso Whatsapp anche per lavoro e per esempio non potrei farne a meno, non sempre dall'altra parte sono disposti a installare altri programmi e quindi a quel punto diventa importante anche la singola l'app.
Dipende sempre da come si usa un telefono, per il privato ho sicuramente meno limiti, per lavoro invece necessito di app particolari, tipo AutoCAD, Forticlient, AnyDesk/TeamViewer, Movicon Web Client di cui non potrei farne a meno.Certo personalmente farei scelte differenti, ma nel momento che poi devo interfacciarmi con gli altri sono comunque costretto a scendere a compromessi.